I conti con la Storia
Le leggi razziali tra televisione e storiografia
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Questa infografica raffigura i terrmini più ricorrenti negli estratti video del Webdoc (vedi trascrizioni). Più una parola ricorre, più appare grande. Le prime tre sono anche evidenziate in blu
"Ci sono mai state leggi razziali in Italia?"
Nell’ottobre del 2020 siamo tornati a porre ai passanti la stessa domanda posta dalla troupe ‘Sorgente di Vita’ nel 1988 (vedi le 2 clip sopra).
Stesso quesito, stesso quartiere ‘bene’ (Prati), stessi luoghi: l’incrocio all’uscita della metro di Via Lepanto, poi un mercato rionale.
A 32 anni di distanza, la situazione non appare granché migliorata. Certo, molti sanno, talvolta persino si stupiscono e quasi si offendono di ricevere un quesito così ovvio; ma altrettanti (la metà esatta) ancora ignorano cosa siano le leggi razziali.
A questi vanno poi aggiunti coloro che sanno qualcosa, ma in modo molto confuso. I loro ricordi sul tema sono disordinati, sistemati alla rinfusa nella memoria, e danno origine a risposte contraddittorie. Il tratto più ricorrente insomma, più ancora che l’ignoranza, è la confusione.
Ecco un’antologia delle risposte che abbiamo raccolto.
Molti intervistati, rendendosi conto di non aver saputo rispondere, concludono, a mo’ di giustificazione, che all’epoca non erano ancora venuti al mondo. Una risposta data candidamente, in perfetta buona fede, che però mette in luce a ben vedere un fallimento disciplinare, giacché rivela come essi considerino la Storia fuori dalle loro risorse anche solo potenziali di conoscenza di tutto ciò che, per motivi anagrafici, non hanno vissuto personalmente. Un po’ come se spiegassero il fatto di ignorare l’esistenza degli Stati Uniti o del Brasile in quanto non vi sono nati, come non fosse appunto questa l’utilità dell’avere delle nozioni basilari di Geografia. E parimenti per la Storia (oltretutto, in questo caso, nazionale e contemporanea). E’, insomma, un altro segno di 'presentismo', di perdita di memoria, che ci pare debba interrogare gli storici e i public historians.

CREDITI:
Si ringrazia la Rai Direzione Teche per aver gentilmente concesso gli estratti video delle trasmissioni Rai qui presentate.
Si ringraziano la CDEC e Forma International per la concessione degli estratti del film-documentario ‘Memoria’ di Ruggero Gabbai
Per la collaborazione informatica si ringraziano Daniele Fusi, Federico Dassiè e Carlo Costa.
Per la collaborazione relativa alle nostre interviste in strada (‘vox populi’ 2020) si ringrazia il videomaker Fabio Colazzo e la società Jusweb
Quanti attingessero – in contesti accademici o non – dalle informazioni qui riportate sono pregati di farlo citando sempre il link e la fonte come segue: Leonardo Campus, I conti con la storia. le leggi razziali tra televisione e storiografia (WebDoc) VeDPH Università di Venezia Ca’ Foscari, 2020, www.iconticonlastoria.it
Il WebDoc è stato presentato online il 12 gennaio 2021 con la partecipazione degli storici Simon Levis Sullam , Stefano Dall’Aglio (entrambi docenti a Ca’ Foscari) e Gadi Luzzatto Voghera (direttore fondazione CDEC Centro Documentazione Ebraica Contemporanea). La registrazione dell’evento è visibile QUI.
English-speaking scholars may find further info on this research in the VeDPH online seminar delivered by the author in English on May 13, 2020, visibile HERE.
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(sarà pubblicato solo previa approvazione del moderatore)
E’ un ottimo lavoro. Constatare la mancanza di conoscenza degli italiani lascia comunque tanta amarezza. Approfondire i temi è faticoso ma dovuto.
Grazie
Grazie per questo Web Doc. E’ stato illuminante, sotto moltissimi aspetti.
Mi esorta a rivedere tutto il Vostro lavoro e ad approfondire ancora, in autonomia, nei giorni prossimi.
Grazie
Lavoro veramente interessante. Complimenti a chi lo ha ideato e realizzatoo. Il mezzo di divulgazione moderno è accattivante.
Tutti gli italiani dovrebbero vedere e conoscere questa storia.
Complimenti, ottimo lavoro.
Gran bel lavoro di archivio e ricerca. Purtroppo, immagino per problemi legati al server, non tutte le pagine sono state fruibili, tornerò a visitarle nei prossimi giorni, sperando il problema sia temporaneo.
Complimenti.
Veramente interssante , mi meraviglia quanta ingnoranza ci sia .
Bisogna insegnare anche la storia recente , nelle scuole.
Grazie e complimenti.
Interessantissimo lavoro. Congratulazioni a tutti coloro che hanno progettato e realizzato questo progetto.
Complimenti. Avete creato un ottimo strumento per riflettere non solo sugli eventi, ma soprattutto sull’interpretazione che ne è stata data. Il formato scelto, secondo me, è adeguato a una maggiore divulgazione e, al contempo, offre tante piste di approfondimento per i più curiosi e interessati all’argomento.
Grazie per quest’iniziativa!
Un lavoro ben fatto, illuminante e ricco di spunti di riflessione. Stupisce come nonostante Internet sia uno strumento potente e fruibile da tutti, il monopolio dell’informazione rimane appannaggio della tv e la costruzione dei palinsesti sia studiata per uniformare l’opinione comune. E non è un caso che al giorno d’oggi in una società multiculturale come la nostra i personaggi della tv siano perlopiù italiani e si parli pochissimo di razzismo. Grazie per queste informazioni.
Che bel lavoro! Interessante e didatticamente efficace. Ho utilizzato i materiali presentati nelle mie classi (un istituto tecnico) e ritengo sia adatto, scegliendo opportunamente, all’attività didattica in ogni ordine di scuola.